Tre giornate intense e ricche di contenuti hanno trasformato HEYSUN – Expo della Transizione Energetica 2025 in un punto di incontro fondamentale tra innovazione, sostenibilità e formazione. La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione e ospitata dal 25 al 27 settembre negli spazi di SiciliaFiera a Misterbianco (Catania), si è confermata uno degli appuntamenti più significativi del panorama italiano dedicato alle energie rinnovabili, alle nuove tecnologie e alle sfide della transizione ecologica.
Tra i protagonisti assoluti di questa edizione c’è stata Futuro Solare, associazione siciliana impegnata da anni nella progettazione e costruzione di veicoli solari ad alta efficienza e nella formazione tecnica di studenti e giovani ingegneri. La sua Archimede Solar Car, frutto di anni di ricerca e sperimentazione, ha attirato l’attenzione di oltre 900 studenti provenienti da scuole di tutta la Sicilia, che hanno potuto scoprire da vicino come nasce e come funziona un veicolo alimentato esclusivamente dall’energia del sole.
A rappresentare il cuore pulsante del progetto sono stati i ragazzi dell’ITI Enrico Fermi di Siracusa, impegnati nel loro percorso di PCTO con Futuro Solare. Con passione e competenza hanno raccontato ai loro coetanei il processo di progettazione e costruzione di Archimede, le tecnologie adottate, le sfide affrontate e l’importanza di lavorare in squadra in un contesto multidisciplinare dove scuola, ricerca e impresa si incontrano. La loro testimonianza è stata uno dei momenti più apprezzati della fiera, dimostrando come l’esperienza pratica possa diventare un motore di crescita personale e professionale.
La presenza di Futuro Solare a HEYSUN non si è limitata all’esposizione della solar car: durante la manifestazione, l’associazione ha partecipato a un convegno dedicato alla mobilità sostenibile, portando il proprio contributo di idee, competenze e visione. L’intervento ha riscosso un grande successo di pubblico, evidenziando come il tema della transizione energetica non sia più solo un obiettivo, ma un processo concreto che coinvolge scuole, università, imprese e istituzioni.
Uno degli aspetti più significativi di HEYSUN 2025 è stato proprio il suo ruolo di piattaforma di confronto. L’evento ha offerto a realtà come Futuro Solare l’occasione di dialogare con aziende del territorio e importanti player nazionali del settore energetico, creando le basi per future collaborazioni e sinergie. Un risultato tutt’altro che scontato, soprattutto nel contesto del Mezzogiorno, dove iniziative di questo livello sono ancora troppo rare ma estremamente necessarie.
Avere una manifestazione come HEYSUN nel Sud Italia rappresenta infatti un segnale importante: il territorio siciliano, grazie al suo potenziale solare tra i più alti d’Europa e alla presenza di centri di ricerca e competenze tecniche in rapida crescita, può diventare uno dei poli strategici per la produzione e lo sviluppo di tecnologie legate al fotovoltaico, all’idrogeno verde e alla mobilità elettrica. In un settore in forte espansione come quello delle rinnovabili, eventi di questo tipo permettono di creare un ecosistema virtuoso che mette in rete giovani talenti, industria, ricerca e formazione, trasformando la transizione energetica in una vera opportunità di sviluppo per il territorio.
Il successo di questa edizione è stato testimoniato anche dall’entusiasmo e dalla curiosità attiva degli studenti, che hanno animato l’area espositiva con domande, riflessioni e idee. Un segnale incoraggiante che conferma quanto sia fondamentale coinvolgere le nuove generazioni e renderle protagoniste del cambiamento.
Un ringraziamento speciale va al Dott. Nino Di Cavolo, alla Dott.ssa Emanuela Porto, alla Dott.ssa Memi Crimi e a tutta l’organizzazione di SiciliaFiera per l’ospitalità e il supporto, così come a Solbian e a tutti i partner e sponsor che rendono possibile il lavoro di Futuro Solare sostenendo formazione e ricerca.
HEYSUN 2025 ha dimostrato, ancora una volta, che solo attraverso la collaborazione tra scuola, imprese e associazioni è possibile costruire un percorso di transizione energetica reale e condivisa, capace di generare conoscenza, innovazione e nuove opportunità per il futuro. E proprio da esperienze come questa nasce la consapevolezza che il Sud non è solo un punto di partenza, ma può diventare il cuore pulsante di un nuovo modello di sviluppo sostenibile per l’intero Paese.
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